Visita guidata in italiano alla grande retrospettiva che il Museo dell’Hermitage dedica a Léon Spilliaert dopo le recenti mostre del Museo d’Orsay di Parigi e della Royal Academy of Arts di Londra

E’ un artista poco conosciuto eppure è stato tra i maggiori protagonisti artistici del ‘900 belga dove ha tessuto legami tra Simbolismo ed Espressionismo contemporanei. Camminava di notte sul lungomare di Ostenda per calmare la sua irrequietezza, cercava ispirazione e sentiva, come Nietzsche, che nelle sue passeggiate la sua mente si schiariva e i suoi pensieri diventavano più puri quando l’ambiente intorno appariva solitario e silenzioso. Conscio che sarebbe divenuto un grande pittore cresce da autodidatta, inizia con l’inchiostro nero per le scene notturne che hanno una qualità quasi astratta, poi combina acquerello, tempera, pastello e carboncino così che le sue opere, una volta osservate attentamente, mostrano opache trasparenze che solo una grande maestria poteva realizzare. Le sue straordinarie prospettive anticipano De Chirico, i suoi autoritratti rivelano un’intensa introspezione, come se volesse vedere attraverso l’esterno ciò che è dentro. Le sue donne vivono le angosce del mare del Nord, sentono l’influenza di Munch, ma emanano energia e senso di affermazione. E’ raffinato ed elegante nella composizione delle vedute d’interno dal taglio fotografico, alla ricerca di un riflesso, di un raggio di luce che anima oggetti comuni a cui nessuno presta generalmente attenzione. La mostra è la scoperta di un artista che, padroneggiando inchiostri e pochi colori, ha trasfigurato le immagini del quotidiano alla ricerca della bellezza senza tempo.

Al termine della visita, per chi lo desidera, abbiamo previsto il pranzo presso il Ristorante del Museo, l’Esquisse, con menu a prezzo fisso Chf 45 a persona e bevande offerte dal GEI. Il Costo del biglietto d’ingresso, ridotto per gruppi, è a carico del Socio: Chf 18. La visita guidata è offerta dal G.E.I.

I posti disponibili sono limitati a 20, e a 2 per socio o famiglia.