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CALDER, SOULAGES, VASARELY ... ASTRAZIONI PLURALI (1950-1980) COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE GANDUR PER L'ARTE 02.03 - 21.11.2021

Il Pully Art Museum collabora con la Gandur Foundation for Art per una mostra dedicata alla pittura informale dagli anni '50 agli anni '80.

Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale videro una grande effervescenza artistica. Parigi riacquista rapidamente il suo posto di capitale culturale e attrae pittori da tutto il mondo. La tendenza geometrica, che ha la sua origine nelle avanguardie del primo Novecento, conobbe poi nuovi sviluppi. Molti artisti enfatizzano il gesto o la materia, ricorrono a nuove tecniche e ripensano la pittura e i suoi supporti.

Composta da opere della Fondazione Gandur per l'arte raramente presentate al pubblico svizzero, la mostra offre un viaggio originale attraverso la produzione spumeggiante degli anni Cinquanta e Ottanta, proveniente da entrambe le sponde dell'Atlantico.

Incentrato sulle forme plurali che l'astrazione ha assunto in questo periodo, mostra le principali tendenze: l'astrazione lirica e gestuale di Georges Mathieu o Hans Hartung, l'espressionismo astratto di Pierre Soulages o Sam Francis, l'astrazione geometrica di Victor Vasarely o François Morellet, o ancora un quadro minimale di Martin Barré, una scultura cinetica di Jean Tinguely o un mobile monumentale di Alexandre Calder. Quanto al movimento Supporti/Superfici, che mette in discussione i mezzi pittorici tradizionali, segna sia la conclusione di questo periodo di intensa sperimentazione sia l'inizio di un'avventura che continua ancora oggi.

La Fondazione Gandur per l'Arte è stata creata nel 2010 da Jean Claude Gandur, un grande collezionista d'arte, al fine di rendere accessibili a un vasto pubblico le sue collezioni di fama internazionale. Con sede a Ginevra e riconosciuta di pubblica utilità, la Fondazione si impegna a preservare, documentare, arricchire ed esporre le sue collezioni in rinomate istituzioni in Svizzera e all'estero.